L’amministrazione comunale e Telemolise.

Qualche mese fa il nostro gruppo di minoranza, attraverso un’interpellanza, aveva chiesto spiegazioni circa l’erogazione di un contributo di 40.000,00 euro versato alla Parrocchia di San Martino in Pensilis da parte della Fondazione San Leo nell’anno 2011.

By DanieleSuperAdmin
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Qualche mese fa il nostro gruppo di minoranza, attraverso un’interpellanza, aveva chiesto spiegazioni circa l’erogazione di un contributo di 40.000,00 euro versato alla Parrocchia di San Martino in Pensilis da parte della Fondazione San Leo nell’anno 2011.

Tale controllo si era reso necessario nel momento in cui, all’esito di una verifica sul Rendiconto Consuntivo anno 2011 della su citata Fondazione, non era stato possibile verificare completamente nel dettaglio tutte le singole voci si spesa.

La Fondazione quell’anno ottenne e spese circa 56.000,00 euro, nel bilancio presentato circa 16.000,00 euro furono rendicontati nel dettaglio (cioè, era possibile capire con esattezza in modo fossero stati utilizzati), i restanti 40.000,00, senza alcuna specifica, euro erano iscritti sotto la voce Parrocchia.

Volendo capire in che modo fossero stati spesi quei soldi, abbiamo posto un interpellanza all’assessore competente per materia, Michele Pizzuti, chiedendo dove fossero custoditi i giustificativi di spesa. Quest’ultima rispose che per tale richiesta era necessario rivolgersi alla Fondazione.

Per questo motivo chiedemmo un incontro con il presidente della Fondazione San Leo, al quale chiedemmo copia di alcuni documenti tra i più rilevanti. Il presidente ci congedò promettendo che ci avrebbe consegnato quanto richiesto, ma, dopo un paio di settimane ricevemmo invito di rivolgerci alla parrocchia..

In seguito, dicembre 2013, grazie alla disponibilità di Don Nicola Mattia, siamo riusciti a prendere visione della documentazione. Tra le voci di spesa evidenziate nel rendiconto della Parrocchia, emerge quella per la diretta televisiva della Carrese 2011, per la quale sono stati corrisposti € 25.000,00 al signor Quintino Pallante in qualità di “editore di Telemolise”. A fronte di questo pagamento per la diretta televisiva, non risulta esserci documentazione adeguata, mancando la regolare fattura della prestazione avvenuta.

Per far luce definitivamente su questa vicenda, il 10 gennaio 2014, abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio straordinario, in cui abbiamo chiesto, tra l’altro, “al sindaco e alla giunta di fornire tutte le informazioni documentali relative ai rapporti, diretti e indiretti, con l’emittente Telemolise negli anni 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, in ragione delle prestazioni rese e delle spese sostenute ed in particolare, di produrre le fatture e i giustificativi di pagamento”.

Incredibilmente, con missiva del 27 gennaio 2014, il presidente del consiglio Luisa Ariemma ci informa che la nostra richiesta di consiglio è da rigettarsi poiché l’oggetto “non è di competenza del consiglio comunale”.

Per questo motivo, ritenendo illegittimo tale diniego, abbiamo provveduto a ripresentare la richiesta di convocazione del consiglio straordinario, facendo al contempo un esposto sia al Prefetto che alla Corte dei Conti.

Qui di seguito alleghiamo copia degli atti protocollati.

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