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Ogni foto riportata sulla locandina ha un grande significato e porta con se il nostro no alla violenza sulle donne. Quest’anno, il quinto evento con una grande collaborazione: i ragazzi di San Martino in Pensilis, i nostri ragazzi che ci spiegano con un video il loro no alla violenza sulle donne. L’ evento si terrà alle ore 17.00 presso la sala consiliare del Palazzo Baronale.

L’Associazione Culturale San Martino Libera, in collaborazione con il Comitato Articolo 21, organizza un evento per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, presso la Società Operaia di San Martino in Pensilis, in Piazza Umberto I.

L’evento vedrà la partecipazione di Paolo Mancino e Antonella Di Lillo che interpreteranno il brano Non è colpa mia; e la testimonianza della giornalista Viviana Pizzi e della Psicologa e Psicoterapeuta Carmela Di Zillo.

Il referendum abrogativo per l’abrogazione della disposizione con cui la durata delle concessioni per l’estrazione di idrocarburi in zone di mare sino all’esaurimento della vita utile dei rispettivi giacimenti, si terrà il 17 Aprile.

Noi votiamo SI e vi invitiamo a votare per non far valere il la vostra volontà!

L’Associazione Culturale San Martino Libera, in collaborazione con il Comitato Articolo 21, organizza un evento per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, presso la Società Operaia di San Martino in Pensilis, in Piazza Umberto I.

L’evento vedrà la partecipazione di Paolo Mancino e Antonella Filippone che interpreteranno il brano Non è colpa mia.

Durante la serata verrà letta una testimonianza anonima di una vittima di violenze.

L’associazione San Martino Libera ha organizzato un convegno informativo sulle ragioni del NO al referendum Costituzionale 2016.

DI seguito potete trovare il video integrale dell’evento oppure visualizzarlo su Youtube al seguente LINK.

Sarebbe forse più sensato, ricordando i fatti storici che ispirarono questa ricorrenza ,celebrare le tante vittime di persone, soprattuto donne ma anche uomini, sfruttati in ogni ambito. Paradossalmente ancora oggi accadono nel mondo episodi di questo genere colti con indifferenza da molti o additittura resi leciti da leggi e religioni.

Ecco il perché di questo giorno!

NON UNA FESTA dunque, ma un momento per riflettere sulla condizione femminile ai fini di migliorarne le condizioni di vita.

La data dell’8 marzo assume un’importanza mondiale, è il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e lo spunto per il proprio riscatto.

Facciamo si che questa ricorrenza riprenda a pieno il suo significato lottando ogni giorno affinché le donne vengano trattate alla pari in tutti gli ambiti, sociali, familiari e culturali fosse anche solo per il fatto che se lo sono guadagnato e dimostrano ogni giorno di esserne degne!

Voi che vivete sicuri

nelle vostre tiepide case,

voi che trovate tornando a sera

il cibo caldo e visi amici:

considerate se questo è un uomo

che lavora nel fango

che non conosce pace

che lotta per mezzo pane

che muore per un sì o per un no.

Considerate se questa è una donna,

senza capelli e senza nome

senza più forza di ricordare

vuoti gli occhi e freddo il grembo

come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato:

vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

stando in casa andando per via,

coricandovi alzandovi;

ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

la malattia vi impedisca,

i vostri nati torcano il viso da voi.

Bruno: “Potresti venire a cena da noi una sera, ti va?”

Shmuel: “No, io credo di no, come passo la rete?”

Bruno: “Ma questa è per non far scappare gli animali, no?!”

Shmuel: “Gli animali? No, è per non far scappare le persone!”

Bruno: “Cioè, vuoi dire che tu non puoi uscire? Perché? Hai fatto qualcosa che non va?”

Shmuel: “Io sono ebreo”

passaggio tratto dal film “Il bambino con il pigiama a righe”

Video dell’evento organizzato dall’Associazione Culturale San Martino Libera.